Ci siamo già occupati in altre occasioni dei rapporti
che il sindaco Tosi ha con le frange più facinorose del
tifo calcistico di sponda Hellas che, come è noto, sono
in alcuni casi direttamente collegate con conosciuti
esponenti della destra xenofoba e nazifascista.
A prima vista sembrerebbe che l'immagine pubblica di
Tosi nulla abbia a che fare con simili personaggi
violenti, qualcuno dei
quali addirittura condannato per atti ispirati all'odio
razziale o per ideologie nazifasciste, ma i fatti
purtroppo smentiscono questa tesi.
Andando
a ritroso nel tempo, quando Tosi è stato eletto sindaco
di Verona nel 2007, vogliamo ricordare alcuni dei suoi
primi atti?
Per ringraziarsi la destra, che l’ha eletto, ha chiuso
subito il centro sociale "La chimica" in Borgo Santa
Croce e subito dopo il
campo Rom a Boscomantico, come
promesso dalla Lega.
Ma quello che ha fatto più scalpore e ha
suscitato sdegno e preoccupazione è stata la scelta come
capogruppo della Lista Tosi in Consiglio Comunale di
Andrea Miglioranzi, dirigente locale della Fiamma
Tricolore, noto esponente del fronte veneto naziskin e
autore di una aggressione ai danni di alcuni militari,
perché “terroni” in via Mazzini nel 2007, incaricandolo
addirittura della direzione dell'Istituto Veronese per
la Storia della Resistenza.
Fu solo a seguito
dell'indignazione sollevata ai più alti
livelli, come dell'attenzione avuta sui mass
media nazionali, che questo odioso tentativo
fallì, con le dimissioni dello stesso
Miglioranzi da direttore dell’Istituto
storico.
Ora ci si può domandare
del tutto legittimamente “questo cosa
possa centrare con i supporters gialloblu del
Verona Hellas?”; anche se il
collegamento non è proprio immediato, si
può partire dalla constatazione che oltre al
capogruppo della Lista Tosi, altri noti
esponenti della maggioranza comunale come
Sboarina per esempio o Padovani e Di Dio per
farne altri, provengono o dalle fila
giovanili dell'ex Alleanza Nazionale o di
altri movimenti di destra, di fatto
segnandone il colore politico della giunta.
Bisogna inoltre aggiungere che
ideologie di destra e
di estrema destra xenofoba hanno trovato
sempre terreno fertile nella curva del tifo
di sponda Hellas, tanto da confondere in
molti casi i confini sportivi da quelli
politici.
Si
può inoltre osservare che la società
calcistica Verona Hellas ha
dallo scorso mese di agosto tra i suoi
principali sponsor la Sicurint Group, una
Ditta di servizi di cui lo stesso
Andrea Miglioranzi faceva
parte nel C.d.A.
come amministratore delegato. (http://www.sicurintgroup.it/sponsor.php).
Come
quindi non collegare il tifo veronese con la
giunta di Tosi? Non ultimo
ricordiamo la sponsorizzazione voluta fortemente dal
nostro sindaco e che tanto ha fatto
discutere tra l’Hellas e l’AGSM, società di
fatto privata ma con capitale interamente
versato dal Comune di Verona, con l’esborso
da parte di quest’ultima di 700.000 € in due
anni.
Dunque esiste ed è molto
forte il legame che
unisce Tosi con la tifoseria dell’Hellas ed
in quest’ottica che
si devono interpretare le
mosse del sindaco nei confronti della
società sportiva cittadina..
Farsi promotore di un tale sostanzioso “aiuto”
è sicuramente una base importante per
promuovere la propria campagna elettorale
tra i sostenitori gialloblu; farsi portavoce
dei tifosi nei confronti dei Questori delle
varie città dove i tifosi scaligeri hanno
provocato disordini è altrettanto importante
per acquisire ulteriori consensi elettorali.
A conferma di quanto sopra, il sindaco e
l’assessore Sboarina ultimamente si sono
mossi molto in tal senso; infatti, in merito
agli episodi che hanno visto tifosi
dell’Hellas provocare disordini a Varese lo
scorso mese di dicembre e precedentemente
negli altri incontri Verona Nocerina e
Verona Salernitana determinando in tal modo
l’emissione di numerosi provvedimenti di
DASPO ovvero di divieto di
accesso a
manifestazioni sportive, notiamo che il
sindaco e l’Assessore hanno incontrato a
vari livelli sia i Questori di Verona e
Varese, sia il Dott. Sgalla a Roma, appena
nominato dal Premier Monti presidente
dell'Osservatorio sportivo, per
rappresentare le istanze della tifoseria.
Ma non ci sembra che
questo possa rappresentare un comportamento
corretto da parte del sindaco e di altri
esponenti della sua giunta, che invece della
correttezza e dell’etica dovrebbero fare il
loro modus vivendi.
Quale insegnamento
possono dare simili iniziative se non
suggerire messaggi di impunità,
perché
in ogni caso giustificati dalle stesse
istituzioni che dovrebbero invece
condannarli; cosa dovrebbero dire allora
tutti gli altri cittadini e i giovani che
hanno sempre tenuto comportamenti corretti e
civili nelle manifestazioni sportive?
Per segnalare quanto
di diseducativo è intrinseco in queste
iniziative è stata presentata una
interpellanza al sindaco dal nostro
rappresentante in Consiglio
Comunale Mauro De Robertis
consultabile nel link sottostante.
Vai all'interpellanza
presentata al Sindaco
Miglioranzi alla presentazione della sponsorizzazione Sicurint Group e Hellas Verona