Pastorelli: "Presenza di pesticidi aumenta, necessarie norme più idonee" |
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DICHIARAZIONE DI VOTO DELL'ON. PASTORELLI IN COMMISSIONE AMBIENTE DELLA CAMERA IN MATERIA DI AUTORIZZAZIONE ALL'UTILIZZO DI PRODOTTI FITOSANITARI Il corretto impiego dei prodotti fitosanitari è indispensabile e strategico sia per l’impatto diretto che ha sulla salute umana, degli operatori agricoli e dei consumatori,sia per le ripercussioni che questi prodotti hanno sulle colture e sull’ambiente. Ma purtroppo i prodotti fitosanitari non agiscono selettivamente solo sugli organismi nocivi, ma si accumulano lungo la cosiddetta catena alimentare. Per esempio, si accumulano nel corpo degli uccelli che si nutrono di insetti, nel corpo degli animali che si nutrono di quegli uccelli e così via, con gravi conseguenze per la loro sopravvivenza; questo effetto, che raggiunge anche l’uomo, è denominato bioamplificazione. I prodotti fitosanitari sono fattori di inquinamento del suolo, dell’aria e delle acque superficiali e sotterranee, coinvolgendo anche le aree extra-agricole e portando a lungo andare ad un diffuso inquinamento dell'ambiente. Ad esempio, il DDT si è così diffuso nell’ambiente, tanto da contaminare persino le regioni polari. Tracce di DDT si sono ritrovate anche nel latte materno. Una volta che l’acqua di un pozzo è stata contaminata da queste sostanze, spesso è pressoché impossibile renderla nuovamente pura. La produzione e la distribuzione dei prodotti fitosanitari richiede inoltre elevati consumi di energia fossile (petrolio) per la necessità di utilizzare i macchinari agricoli, contribuendo ad aggravare il ben noto effetto serra. È chiaro pertanto che i prodotti fitosanitari devono essere impiegati quando strettamente necessario per minimizzare i rischi a carico dell’ambiente e della salute umana. Inoltre è necessario adottare le dovute precauzioni sia per lo smaltimento delle miscele che rimangono inutilizzate al termine dei trattamenti, sia per la raccolta e lo smaltimento dei contenitori vuoti dei prodotti fitosanitari. E’ quindi evidente il ruolo fondamentale che rivestono la formazione e l’aggiornamento degli agricoltori impegnati nell’utilizzo dei prodotti fitosanitari che oggi, ancora più che in passato, si trovano a dover conciliare la necessità di diminuire l’impatto sull’ambiente e sull’uomo, garantendo però un’adeguata difesa delle colture da parassiti sempre più dannosi e difficili da contrastare. In questo senso appare importante la dichiarazione di voto dell'On. Oreste Pastorelli, deputato PSI e componente della Commissione Ambiente della Camera, in materia di autorizzazione all'utilizzo di prodotti fitosanitari, di cui è cofirmatario, e che qui riportiamo di seguito: " L’utilizzo di prodotti fitosanitari in agricoltura è un tema centrale per chi ha a cuore lo sviluppo sostenibile del settore primario nel nostro Paese. Secondo i dati Ispra 2014 la presenza di pesticidi nelle acque è in costante aumento, mettendo così in pericolo la salute umana e l’ambiente. Un rischio rispetto al quale non ci possiamo permettere di restare inerti La disciplina comunitaria vigente costituisce una buona base, ma solo un’incisiva e costante azione amministrativa può concretizzare quanto previsto da tali normative. In questo quadro, dunque, il ruolo del Governo è decisivo, essendo l’unico soggetto a poter adottare le misure di controllo e regolamentazione più idonee al raggiungimento del bilanciamento tra redditività delle colture e tutela dell’ambiente. È necessario, poi, che le Istituzioni pubbliche mettano in campo specifiche campagne di formazione in favore dei piccoli agricoltori, troppo spesso lasciati all’oscuro riguardo all’uso di pesticidi “
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