Il nuovo PAT di Verona e le proposte dei Socialisti

I socialisti veronesi hanno fatto pervenire all’Amministrazione Comunale osservazioni e i suggerimenti in merito a punti e linee guida per la redazione del documento preliminare del nuovo PAT


Il Piano di Assetto del Territorio (PAT) è lo strumento di pianificazione che delinea le scelte strategiche di assetto e di sviluppo del territorio comunale.
Ha una visione a lungo termine, solitamente intorno ai 20 anni. Il precedente PAT di Verona era stato approvato nel 2008, frutto della visione speculativa della prima Giunta Tosi, basata sul consumo del suolo.
Dal Dicembre 2023 l’Amministrazione Tommasi, con l’intento di intraprendere un percorso di revisione della strumentazione urbanistica comunale ha avviato una fase di ascolto, partecipazione e coinvolgimento dei soggetti portatori di interesse, della cittadinanza e degli attori locali attraverso interviste e incontri pubblici, con l’intento di stimolarne l’attivo coinvolgimento nelle decisioni che riguardano il territorio e contribuendo, individuandone gli obiettivi strategici, alla redazione del nuovo PAT di Verona.
Il documento preliminare del nuovo PAT, approvato il 30 dicembre dalla Giunta, si concentra su quattro pilastri principali: rigenerazione urbana e sociale, sostenibilità ambientale, attrattività e prossimità.
Anche i socialisti veronesi hanno dato il loro contributo facendo pervenire all’Amministrazione Comunale osservazioni e i suggerimenti in merito a punti e linee guida ritenute di fondamentale importanza.
Di seguito il documento consegnato all’amministrazione Comunale

PSI note sul PAT - consegnate al Sindaco di Verona il 13/12/2024

“In questa fase del dibattito sul nuovo PAT ci sembra più opportuno non aggiungere integrazioni al Documento Preliminare presentato dal Team di Progettazione.
Lo stesso documento ci pare convincente nelle indicazioni di massima e opportunamente aperto al contributo dei vari stakeholder che verranno successivamente interpellati fino ad arrivare alla stesura finale del PAT.
Le stesse indicazioni delle varie forze politiche della Rete!, ancorché non tutte condivisibili, ci sembrano un contributo positivo mostrando una rinata vivacità del dibattito politico della maggioranza che il contingente lavoro amministrativo di Giunta e Consiglio non ha indebolito.
Crediamo quindi più utile offrire come nostro contributo l’individuazione di alcune criticità che dovrebbero trovare un adeguato riscontro nella versione definitiva del PAT, proprio perchè si tratta di uno strumento di pianificazione che si occupa del futuro di Verona nei prossimi decenni.
Tema Politiche Abitative
Per essere attrattiva nei prossimi anni è indispensabile che la città elabori un Piano Casa per incrociare le esigenze di giovani coppie, studenti e per le fasce più vulnerabili a rischio di esclusione abitativa.
Si rende quindi indispensabile la mappatura dei beni patrimoniali pubblici disponibili (non strumentali) sia del Comune che degli Enti comunali dotati di patrimonio immobiliare.
Una volta fatte le necessarie analisi costi/benefici ad opera di professionisti del settore – andranno coinvolte le parti interessate, in primis i residenti, le imprese e gli stakeholder del settore immobiliare.
Interlocutori primari dovrebbero essere Fondazione Cariverona per i propri scopi di utilità sociale e UNIVR per ciò che attiene al tema dell’edilizia universitaria.
Il fatto di arrivare buoni ultimi su questo tema può costituire un vantaggio per verificare le scelte più opportunamente replicabili fatte da altre città.
Citando il Doc Prel.: ”La casa sociale può rappresentare l'occasione per una duplice sperimentazione: di nuovi modelli tipologico - insediativi; di costruzione di un nuovo e contemporaneo spazio pubblico”.
Tema Innovazione
Per essere attrattiva nei prossimi anni (ed evitare l’esodo dei talenti) occorre investire in attività con alto fattore di innovazione, partendo dalle opportunità straordinarie che offre la nostra città.
Ci sono le aree per creare start-up e incubatori. Ci sono Centri di Ricerca e una Università di Scienze e Ingegneria, ci sono aziende private leader nei propri settori di appartenenza.
Quello che manca a Verona (e da troppo tempo ormai) è la governance dei fattori, che c’era un tempo sia per la presenza di strutture finanziarie di livello nazionale, sia per una visione politica molto più ‘interventista’ sull’economia, visione che le forze politiche del CDX non hanno mai avuto.
La chiave è creare un ecosistema che non solo supporti ma anche esalti l'innovazione, creando un ambiente attrattivo per imprenditori e innovatori anche internazionali.
Tema Cultura
Per essere attrattiva nei prossimi anni occorre che la città migliori la qualità della propria offerta culturale.
L’eccezionalità storico-culturale di Verona che, in termini di periodi storici rappresentati, contiene testimonianze monumentali paragonabili solo a quelle della Capitale, fa da contraltare alla inadeguata proposta culturale, se si esclude il Festival areniano.
In una città ricca come Verona le risorse economiche ci sono così come le sedi prestigiose.
Occorre attivare politiche di crowdfunding a livello locale, ma anche nazionale ed internazionale.
Naturalmente alla base ci deve essere un progetto strutturato e ‘vendibile’ sul mercato culturale ed una forte volontà politica.
Un esempio può essere il Museo della Città, che darebbe visibilità al continuum storico di Verona nelle varie epoche, per concludersi proprio presentando il progetto del nuovo PAT che - innestandosi nella narrazione storica della città dalle sue origini - prefigura la Verona del 21° secolo.
Nota a margine:
Tra i temi che non abbiamo visto citato sul Doc Prel. (e neppure sulle osservazioni delle forze politiche), all’interno delle iniziative per rivitalizzare il Centro Storico, c’è l’annoso problema della sistemazione della Piazza Brà comprensivo della collocazione delle scenografie areniane.
Nell’arco temporale di durata del PAT riteniamo possibile una proposta progettuale che offra una soluzione consona al prestigio della Piazza“.

Alcuni dei temi proposti, in particolare l’Hub dell’Innovazione alla Marangona e la creazione del Museo della Città, sono stati accettati in sede di presentazione e inseriti nel Documento Preliminare.




  •   Via Chioda 125A - 37134 VERONA
    Presso la sede del C.C.C.

Iscrizione Newsletter

Ricevi gli aggiornamenti di Verona del Popolo

METTITI IN CONTATTO CON NOI

Design      web.   Developed 2018
Le immagini utilizzate in questo sito sono state prese dal pubblico dominio e si intendono libere da diritti. Si prega di segnalare alla redazione eventuali violazioni di copyright