E’ stato discusso alla Camera il 10 dicembre 2014 il disegno di legge 348 che affronta il tema della biodiversità agraria e alimentare.

Si tratta di un’iniziativa che concretizza alcune posizioni che ho preso nella mia attività parlamentare ” ha dichiarato il deputato Psi, Oreste Pastorelli durante l’intervento in Aula. Il provvedimento contiene alcune misure che non solo rafforzeranno la tutela dell’ambiente e della sua naturale biodiversità, ma “favoriranno anche un rilancio del settore primario, in particolare dell’agricoltura eco-sostenibile, volano per la ripresa economica ” ha aggiunto l’esponente socialista. Il disegno di legge esplicita il concetto secondo cui la cura del nostro territorio non può non passare anche attraverso “ un sostegno agli imprenditori agricoli, soprattutto se giovani ” ha sottolineato Pastorelli, che nel marzo 2013 ha presentato una proposta di legge - come primo firmatario - per liberare i terreni agricoli pubblici, e assegnarli ai giovani imprenditori per lo svolgimento di attività agricole. 

PASTORELLI (PSI): INTERVENTO SUL D.L. AC 348 SULLA SALVAGUARDIA DELLE BIODIVERSITA' IN CAMPO ALIMENTARE

Signor Presidente, onorevoli colleghi, signor rappresentante del Governo, la proposta di legge sulla quale siamo chiamati ad esprimerci tocca un tema decisivo per il mondo dell'agricoltura italiana, quello della biodiversità agraria e alimentare, un tema che ho sollevato in più occasioni e sul quale finalmente è possibile aprire un dibattito; spero il più ampio e condiviso possibile.

La definizione di standard nazionali per la preservazione del patrimonio genetico delle diverse specie animali e vegetali presenti sul territorio, così come la previsione di strumenti per il coordinamento delle iniziative adottate a livello regionale sul tema, rappresentano una risposta adeguata a quanto richiestoci non solo dall'Europa, ma dalla comunità internazionale in generale.

Il pacchetto di misure contenute nella proposta di legge in esame è chiaro: definisce una struttura all'interno della quale è necessario che le istituzioni statali e regionali diano il loro contributo in termini di reale collaborazione e di buon Pag. 28governo.  Tali pratiche non solo si traducono in una maggiore tutela dell'ambiente e della sua naturale biodiversità, ma anche in un rilancio del settore primario in Italia e, dunque, in una maggiore competitività del nostro Paese.

In questo senso, prendo volentieri atto del fatto che tale proposta di legge concretizza posizioni che ho preso nella mia attività parlamentare, quali l'istituzione a livello nazionale di una anagrafe e di una rete dell'agrobiodiversità, un comitato permanente per la biodiversità agraria e alimentare, la previsione di un fondo che indennizzi quei produttori agricoli che avessero subito eventuali danni provocati da forme di inquinamento genetico, il riconoscimento di un ruolo fondamentale dell'agricoltore nella tutela della biodiversità, ovvero l'agricoltore custode.

Tutti questi elementi sono essenziali per lo sviluppo di una nuova agricoltura, ecosostenibile, rispettosa del contesto ambientale nel quale viene esercitata e, al contempo, in grado di produrre vero valore aggiunto, prodotti di assoluta qualità con i quali competere alla pari in tutti i mercati europei e globali.

Ovviamente, ogni normativa è sempre migliorabile, e anche questa presenta qualche aspetto sul quale credo si dovrà ritornare in futuro, soprattutto alla luce della prassi applicativa che verrà a determinarsi. In tal senso, segnalo all'attenzione degli onorevoli colleghi il fatto che si sarebbe dovuta dedicare specifica attenzione al settore ittico, poste le sue peculiarità. Inoltre, rimangono imprecisati i margini di sovrapponibilità tra le figure dell'agricoltore custode e l'imprenditore agricolo, laddove, peraltro, il primo ben potrebbe identificarsi anche con quei soggetti che esercitano attività agricola in forma non imprenditoriale.

Infine, con riferimento agli interventi a sostegno della ricerca sulla biodiversità agraria e alimentare, credo sia necessario precisare ulteriormente l'ambito degli obiettivi in vista dei quali articolare il piano triennale, proprio al fine di non disperdere risorse preziose in progetti di ricerca non specifici e mirati.

Ad ogni modo, resta del tutto condivisibile l'impianto generale della proposta di legge, per mezzo del quale sarà possibile tutelare le ricchezze naturali del nostro Paese e sostenere la ripresa economica. Attraverso la cura e la tutela dell'ambiente si determinano - lo ripeto da sempre - le condizioni essenziali per la promozione del nostro territorio all'estero, così come il sostegno agli imprenditori agricoli, specie se giovani.

Conclusivamente, la proposta di legge n. 348-A esplicita, dunque, un concetto chiaro e da me fortemente sostenuto: la tutela dell'ambiente e della biodiversità del nostro territorio non può non passare attraverso un forte sostegno nei confronti del mondo dell'agricoltura, ed in particolare di quella ecosostenibile. Mi auguro, pertanto, che l'approvazione di questa proposta di legge sia alla base di una nuova e concreta politica agricola.


SALUTE. PASTORELLI. NECESSARIA L'ASSISTENZA PER I BIMBI AFFETTI DALL'HDHD (DISTURBO EVOLUTIVO DELL'AUTOCONTROLLO)

Un disturbo evolutivo dell’autocontrollo, un’autentica patologia che ancora deficia di un’adeguata assistenza socio-sanitaria, necessaria per sostenere le famiglie dei bambini affetti dalla sindrome ”.

Così il deputato Psi Oreste Pastorelli in un’interrogazione parlamentare a risposta scritta, indirizzata al ministro della Salute ha spiegato il problema legato all’ADHD, il disturbo da deficit di attenzione ed iperattività, di cui è affetto il 4% della popolazione italiana.

 “ Ritengo necessaria l’approvazione delle linee guida ADHD in età evolutiva e adulta - ha aggiunto Pastorelli - sia per quanto riguarda le indicazioni terapeutiche sia per predisporre una campagna - non solo di informazione - ma anche di formazione a supporto dei familiari e degli insegnanti ”.

Video - Oreste Pastorelli in Aula durante la discussione sulla legge per la salvaguardia della biodiversità in agricoltura Vai al video
   
   
   
   
   

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