LA RAGIONI DELLA NON PARTECIPAZIONE DEL PSI ALLA MANIFESTAZIONE DEL 25 OTTOBRE A ROMA PROMOSSA DALLA CGIL SPIEGATE DA NENCINI IN UNA NEWSLETTER INVIATA AGLI ISCRITTI DEL PARTITO

"Sabato il PSI non sarà in piazza con la CGIL. Il provvedimento sul lavoro varato dal Governo sposa la filosofia dell'Atto Unico sull'Occupazione presentato dal partito prima a Letta e quindi a Renzi durante le consultazioni per la formazione dell'esecutivo".

Lo ha scritto in una newsletter indirizzata agli iscritti del PSI, il segretario socialista, Riccardo Nencini, che prosegue: "L'allargamento delle tutele a tutto il mondo del lavoro, terziario incluso, e la tendenza a favorire forme di occupazione a tempo indeterminato sono la strada maestra della cultura riformista e di una forza socialista.

Ad una società profondamente cambiata - si legge ancora nella lettera di Nencini- devono corrispondere strumenti di giustizia sociale adeguati.

Che tu lavori da un droghiere, in una fabbrica, in un call center oppure da un artigiano. Negli anni '80, anche il padre dello Statuto dei Lavoratori Gino Giugni si chiese quali correzioni apportare alla legge che lui stesso aveva disegnato. Senza remore per nessun articolo. Basta rileggersi gli atti presentati in Parlamento.

Non siamo interessati a rese dei conti interne ai partiti - osserva Nencini- e non partecipiamo a cortei dagli slogan poco convincenti. Se precariato sottoretribuito e disoccupazione sono la piaga di questa Italia, e' li' che dobbiamo colpire.

Dedicheremo il fine settimana a presentare la nostra proposta sul lavoro nelle città italiane. Io sarò in Veneto, a Firenze e a Siena. I nostri capidelegazione Camera e Senato a Marco Di Lello ed Enrico Buemi a Napoli e a Torino. Parlamentari e membri della segreteria nazionale nelle loro regioni. Per parlare agli italiani" conclude Nencini.

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