Nencini a Verona per il NO al referendum e per incontrare gli operatori dello spettacolo
Il Senatore Riccardo Nencini, Presidente della Commissione Cultura del Senato, oggi pomeriggio ha incontrato in Piazza S.Zeno i socialisti e i cittadini veronesi, per spiegare le ragioni del No al referendum sul taglio dei parlamentari, e gli operatori dello spettacolo, che stanno attraversando per il covid un momento difficilissimo.
Il dibattito è stato coordinato dall'Avv. Ruggero Troiani e dal vicesegretario veneto del PSI Andrea Frizzera.
Erano presenti Umberto Toffalini e Giuditta Righetti, candidati PSI veronesi nella lista "Daniela Sbrollini Presidente", e il Segretario Veneto PSI e sindaco di Montegrotto Terme Riccardo Mortandello.
Il NO dei socialisti, dice Nencini "è perchè il referendum, nato su iniziativa del Movimento 5S nella sua fase iniziale antisistema, vuole semplicemente seguire istinti populistici e ideologici " e, in assenza di una riforma della legge elettorale, si rischia il caos istituzionale e di danneggiare la rappresentanza. E' invece necessaria una fase di discussione per la riorganizzazione dei poteri dello Stato, anche attraverso una ridefinizione del bicameralismo perfetto. Questi sono i principali motivi, continua il Senatore, per cui i socialisti sono per il NO, in quanto il NO rappresenta la volontà di difendere la democrazia e la Costituzione del nostro Paese.
La seconda parte del dibattito, introdotta dalla Consigliera Regionale Orietta Salemi, ha visto numerosi interventi degli operatori e professionisti del teatro, della musica e della danza.
Si è discusso sul difficile momento che la cultura sta attraversando nel nostro Paese per via della pandemia, mentre numerosi interventi hanno sottolineato che occuparsi di cultura e spettacolo significa investire sulla crescita e sullo sviluppo di un territorio, oltre che garantire dignità occupazionale a tutte le maestranze artistiche e tecniche.
Particolarmente critica, confermano più interventi, è la situazione della Fondazione Arena di Verona, che necessita di un urgente e impellente intervento delle istituzioni.
Nencini al termine del dibattito ha assicurato il suo interessamento, portando le istanze presentate dai rappresentanti del mondo dello spettacolo e della cultura nel dibattito in seno alla Commissione Cultura del Senato, da lui presieduto.