La mozione antiaborto del Comune di Verona
Il consiglio comunale di Verona ha approvato, con 21 voti favorevoli e 6 contrari, nella seduta del 4 ottobre la mozione antiaborto presentata dal Consigliere della Lega Lega Alberto Zelger.
Di seguito il testo della lettera al Direttore de L' Arena, al momento non ancora pubblicata, del nostro compagno De Battisti in riferimento alla votazione, che tanto risalto ha avuto in ambito nazionale.
"Zelger e Padovani, due illustri ‘signornessuno’ che frequentano il Consiglio Comunale, sono riusciti a portare ancora una volta sulle prime pagine dei media la Verona dell’intolleranza. Come se ce ne fosse bisogno.
Quando si occupa delle faccende politiche della nostra città la stampa nazionale la considera sempre come la terra dove dominano bigottismo e poteri forti.
Quindi chi rappresenta l’immagine di Verona doveva evitare la trappola dell’ordine del giorno Zelger, fatto apposta per dare visibilità a chi non ne ha.
Ma purtroppo la difesa del buon nome della città non sta a cuore a questa maggioranza in Comune, in primis al Sindaco, circondato com’è da piccoli clan che lottano solo per interessi personali.
Davvero Sboarina ci ha fatto una pessima figura, firmando prima l’ordine del giorno antiabortista e poi quello che lo ‘correggeva’.
Ma la Verona attuale è proprio quella descritta da Zelger? Certo se, tanto per fare degli esempi, ci rappresenta nel Consiglio dei Ministri come ministro della Famiglia(!) Lorenzo Fontana (capo di Zelger) famoso per avere sostenuto che il Centro Don Calabria di via S. Marco è stato realizzato grazie al contributo del santo buonanima, morto da tempo, e non su iniziativa strenua di Gozzi, Zanotto, Fertonani, Cecchini, e di altri veronesi benemeriti.
Oppure se per ricostruire la storia delle Pasque Veronesi si finanziano Associazioni chauviniste che la distorcono, come fa il presidente di AGSM?
E’ arrivato il momento che l’‘altra Verona’, quella della tolleranza, della solidarietà e della cultura, faccia sentire la sua voce. Se non altro per evitare in futuro le figuracce come quella dei giorni scorsi".Massimo De Battisti