Nella
manifestazione di
domenica 22 gennaio '12
a Milano contro la Lega
era presente anche una
rappresentanza della
federazione del PSI
veronese.
Il
nostro segretario provinciale Toffalini, i compagni
Segato e De Robertis, con la loro presenza, hanno voluto
portare in piazza il sostegno dei socialisti veronesi
per la difesa del tricolore nazionale contro l'arroganza
secessionista della Lega.
Come
sappiamo, la DIGOS
milanese ha fatto
rimuovere lo striscione
tricolore di trenta
metri preparato per
l'occasione, tra
l'indignazione e lo
stupore dei nostri
manifestanti; infatti
mai si sarebbe potuto
supporre di una simile
iniziativa da parte
delle Forze dell'Ordine,
considerando il
carattere pacifico della
manifestazione e la
semplice esposizione del
simbolo dell'unità
nazionale.
Ma i primi
momenti di incredulità e di stupore hanno
poi lasciato poi il campo alla
pianificazione di una serie di iniziative a
cominciare dall'interrogazione parlamentare
al Ministro dell'Interno Cancelleri da parte
del segretario nazionale Nencini e del
Senatore Vizzini.
Il giorno
successiva a Roma, davanti alla sede del
Ministero degli interni al Viminale, Nencini
è tornato, come promesso, in piazza con il
tricolore e per chiedere spiegazioni
dell'accaduto.
Ma non
si è fermata qui l’attività
dei socialisti in difesa del simbolo
dell’unità nazionale; il
segretario Nencini ha infatti inviato
una lettera a Graziano Delrio, presidente
dell’Anci e sindaco di Reggio Emilia,
per chiedere un intervento
dell'Associazione dei Comuni nei confronti
dell'operato della DIGOS milanese.
Da segnalare, e questo darà
sicuramente adito a interrogativi di vario
genere, il silenzio nella maggior parte dei
media, che non hanno dato assolutamente
risalto, come invece meriterebbero, alle
nostre iniziative, continuando
nell'isolamento mediatico sistematico che
ormai i socialisti soffrono da troppo tempo.