Mercoledì 18 dicembre il Segretario Nazionale PSI
Riccardo Nencini si era scagliato contro l’emendamento
presente nel DDL cosiddetto “Salva Roma” all’esame del
Senato concernente
la limitazione dei fondi trasferiti dallo Stato a
Regioni e Comuni che assumono misure per la limitazione
del gioco d’azzardo e l’installazione delle slot
machines, causa del crescente diffondersi della
ludopatia.
Dice
Nencini “ … Sul decreto che arriva oggi in Aula al
Senato sono stati presentati emendamenti, pare in
accordo con il Governo, di estrema gravità
…… Mi riferisco
ad un emendamento che propone la riduzione dei
trasferimenti statali a favore di Regioni ed Enti Locali
che assumono misure per limitare la presenza ‘invasiva’
dei giochi pubblici. Da un comportamento virtuoso di
un’istituzione pubblica non ne discende un premio bensì
una penalità. Un ottimo viatico per chi intende
combattere la ludopatia. Mi opporrò con decisione per
evitare che l’emendamento diventi legge”
Durissima la nota anche del giorno
successivo “Il decreto detto 'Salva Roma'
conteneva due tranelli. Un finanziamento di
100 milioni di euro alle scuole paritarie e
un brutto emendamento sui giochi pubblici.
Sul sostegno, l'ennesimo, alle paritarie,
abbiamo guidato la rivolta. Si trattava di
un finanziamento e basta, senza chiarire
nemmeno che sarebbero stati elargiti denari
per fronteggiare una carenza di scuole
statali in quella provincia o in quel comune
….. Sui giochi d’azzardo la dimostrazione
che si predica una cosa e se ne fa un'altra.
Le regioni e i comuni che limitano il gioco
si vedono decurtati i trasferimenti da parte
dello Stato. Un omaggio al buonsenso e al
buongoverno. Siamo stati gli unici a
prendere posizione contro un indirizzo
terribile: se fai la cosa giusta, ti
penalizzo”.
A contrastare quanto previsto dal decreto
sul gioco d’azzardo il giorno 20 dicembre il
Capogruppo PSI alla Camera Marco Di Lello
presenta un ordine del giorno alla Legge di
Stabilità destinato per
" …. aumentare gli
introiti derivanti dal gioco d'azzardo sia
attraverso l'aumento del prelievo erariale
sia contrastando il gioco illegale che
sottrae rilevanti introiti all'erario e
alimenta la criminalita' organizzata.
Questi
soldi potranno essere
in
parte reinvestiti per la cura dei malati
patologici di ludopatia".
Anche la Fgs, che da mesi conduce una
battaglia contro la diffusione della
ludopatia a causa del proliferare dei
dispositivi del gioco d'azzardo, ha
annunciato un'iniziativa a sostegno
dell'iniziativa parlamentare del Psi in
considerazione che quasi un milione di
italiani e' giocatore patologico e
mediamente ogni italiano spende piu' di 1700
euro l'anno per il gioco d'azzardo.
Questa battaglia condotta dai socialisti ha
avuto un primo successo domenica 22 dicembre
quando la Commissione bilancio della Camera
ha accolto e approvato l’emendamento 1155,
presentato da Di Lello, che sopprime la “norma
Chiavaroli” sulla penalizzazione degli enti
locali impegnati a limitare la diffusione
del gioco d’azzardo.
Di Lello, molto soddisfatto del risultato,
dice in proposito “Una prima importante
vittoria, ora aspettiamo il Governo alla
prova dei fatti, gia' domani
sull'emendamento al SalvaRoma e poi
sull'attuazione del Balduzzi, ma con
l'accoglimento del nostro OdG le
concessionarie dei giochi dovranno
ridimensionare il panettone di Natale".
In allegato il testo
della delibera della V Commissione della
Camera con a pagina 53 il parere
favorevole all'emendamento 1155
presentato da Di Lello, a pagine
56 e 81 l'approvazione.
Può essere utile leggere:
Delibera V
Commissione
della Camera |
Consulta qui |
Ludopatia:
la battaglia
socialista
continua
(Avanti on
line)
|
Consulta qui |
|
|
|
|