Referendum autonomia - Nencini: inutile e senza alcun rilievo costituzionale. Il 15 ottobre a Verona il gazebo socialista |
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LA POSIZIONE DEI SOCIALISTI IN MERITO AL REFERENDUM DEL 22 OTTOBRE IN LOMBARDIA E VENETO E' STATA INDICATA DA NENCINI ALLA FESTA DELL'AVANTI DI MILANO E ALLA CONFERENZA DI MONTEGROTTO. IL 15 OTTOBRE A VERONA IL GAZEBO DEI SOCIALISTI VERONESI
La posizione socialista in merito ai referendum consultivi in tema di maggiore autonomia regionale indetti dai Governatori del Veneto e della Lombardia Zaia e
Nencini ha partecipato anche all'incontro tenutosi lo scorso 1 ottobre a Montegrotto organizzato dal “Comitato Socialista per l'astensione al referendum sull'autonomia del Veneto” in cui erano presenti il Segretario regionale del PSI, il Segretario provinciale Paolo Trovato, il Sindaco di Montegrotto Terme Riccardo Mortandello e Francesca dell'Aglio, assessore socialista del Comune di Rubano.
“Quella che si sta consumando è una vera e propria truffa politica” sono state le parole del Sindaco socialista di Montegrotto che rendono perfettamente l'idea del compito che il PSI del Veneto si è assunto: svelare l' inganno politico perpetrato attraverso il referendum leghista, ai danni dei cittadini veneti. In coerenza con la linea della segreteria nazionale e regionale i socialisti veronesi sono scesi in campo, predisponendo un gazebo nella centralissima via Roma il 15 ottobre, per informare i cittadini della truffa politica posta in essere dalla giunta Zaia per l'inutile e costoso, circa 15 milioni di euro, referendum del prossimo 22 ottobre, in una operazione puramente propagandistica priva di alcun valore istituzionale.
In merito a questa nostra iniziativa è stato inviato alla stampa locale e regionale un comunicato che viene di seguito riportato:
" I socialisti invitano all’astensione "
A fronte di una propaganda massiccia a favore del Sì i Socialisti sono scesi in piazza per spiegare le proprie ragioni per l’astensione al referendum sull’autonomia. “Il referendum è inutile, perché chiede poteri già previsti in Costituzione” dice Umberto Toffalini segretario PSI di Verona.
Una spesa di oltre 14 milioni non giustificata che viene tolta da funzioni essenziali della Regione Veneto per puro interesse propagandistico.
“È una palese contraddizione che la Lega della Lombardia e del Veneto abbia promosso un referendum per avere più autonomia, dopo aver contrastato il referendum costituzionale del 4 dicembre scorso che prevedeva la formazione di un Senato costituito finalmente anche dai presidenti regionali. Senza dimenticare che Maroni e Zaia sono stati al governo nazionale e nulla hanno fatto per le autonomie regionali”.
Va aggiunto infine che gli ‘apprendisti stregoni’ che aizzano l’egoismo delle regioni più ricche del paese rischiano di provocare uno scontro tra le istituzioni e seri guai all’unità della nazione, la Catalogna dovrebbe insegnare qualcosa.
I socialisti di Veneto e Lombardia sono stati i primi a dichiararsi esplicitamente a favore della non partecipazione al voto per questo referendum inutile e dannoso. Per i cittadini. |
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