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C'E' QUALCOSA DI NUOVO OGGI NEL SOLE, ANZI D'ANTICO

Parafrasando il primo verso de "L'Aquilone" del Pascoli viene spontaneo il collegamento con quanto 'd'antico' c'è nella 'nuova' Giunta Comunale

SEI IN PRIMO PIANO  -  CONSIGLIERE DI DIO

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Vittorio Di Dio, neoconsigliere della Giunta Tosi, non ha perso tempo per esternare pubblicamente la sua indole antidemocratica e fascista

“C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico” recita il primo verso di una poesia che da bambini le maestre ci facevano imparare a memoria.

Parafrasando questo verso de “ L’Aquilone”  scritto dal Pascoli per ricordare la morte di un suo compagno di collegio, viene spontaneo una sorte di parallelismo con la nuova Giunta Comunale di Verona del sindaco Tosi.

Il tutto nasce dalle polemiche scaturite in questi giorni dalla pubblicazione in Facebook di un articolo inquietante da parte del neoeletto Consigliere Comunale Vittorio Di Dio, assessore alle Pari Opportunità nella precedente amministrazione.

Il consigliere, nel sito del Cutty Sark sede veronese di Casa Pound e noto locale di ritrovo di esponenti dell’ estrema destra, ha pubblicato un messaggio dai toni minacciosi ed inequivocabili  “Gli infami come coloro che hanno deturpato corona e muro di via Ramelli, non si possono accettare e soprattutto non si possono lasciar girare tranquillamente impuniti per le strade della nostra città. Se ne beccate uno..... Presentategli il conto!”; cosa vuole dire “Presentategli il conto” è fin troppo facile indovinare.

A questo punto è’ forse troppo auspicare che il diretto interessato spiegasse il significato della sua affermazione o forse dobbiamo pensare ad un vero incitamento all’azione squadrista nella nostra città?

Ricordiamo che il Consigliere Di Dio, eletto nella lista civica di Tosi proviene dalle fila dell’MSI ed esponente della Destra Nazionale, confluito nel PdL e da tale partito espulso recentemente da Alfano.

Quindi il “nuovo” del Consiglio Comunale appena eletto ha un sapore di “antico” non solo nei nomi di alcuni consiglieri, ma soprattutto per quanto riguarda la sostanza e i contenuti politici della giunta.

L’anima “nera”  e reazionaria della precedente amministrazione viene nuovamente riproposta nell’attuale, ideologie e logiche presenti nella precedente giunta sono purtroppo presenti anche nella nuova.

Ecco quindi che l’attualità del primo verso de “ L’Aquilone” è confermata dai fatti di cui stiamo discutendo.

Non è la prima volta che in questo sito abbiamo approfondito i collegamenti esistenti nella precedente giunta Tosi con fazioni di destra e movimenti neofascisti presenti nel nostro territorio; ricordiamo alcuni precedenti articoli pubblicati in “Verona del Popolo” :

- Ottobre '11 Verona viene definita come città razzista ....  
- Gennaio '12 Roma e Verona, 2 città i cui sindaci ....  
- Gennaio '12 Tosi, "quei bravi ragazzi" della curva e i DASPO  

Quindi il nostro Sindaco, al di là del volto rassicurante che offre,  ha parecchi scheletri nell’armadio da nascondere e la sua giunta è ben lungi dall’essere pienamente democratica in quanto rappresentata anche da esponenti di estrema destra che non rinnegano assolutamente le loro ideologie.

Ricordiamo per esempio il Consigliere Miglioranzi, capogruppo della Lista Tosi nel precedente Consiglio Comunale condannato per aggressione a dei militari in quanto “terroni”, lo stesso Tosi, condannato in via definitiva per incitamento all’odio razziale, e i legami di alcuni consiglieri con le frange di destra estrema del tifo calcistico di sponda Hellas.

Dobbiamo condannare però con la medesima fermezza ed intransigenza coloro che hanno sporcato e imbrattato la lapide in ricordo dell’assassinio del giovane Ramelli e che ha dato origine alle esternazioni farneticanti del consigliere Di Dio.

Ramelli, ricordiamo, giovane esponente del Fronte della Gioventù milanese, venne ucciso il 29 aprile 1975 mentre tornava a casa ad opera di un gruppo di esponenti della sinistra extraparlamentare legati ad Avanguardia Operaia, colpito al capo con grosse chiavi inglesi.

Una morte non è mai e in alcun modo giustificabile, al di la di ogni ideologia; gli assassinii di Ramelli come di Tommasoli, tanto per ricordare un altro caso eclatante, rimangono tali e come tali debbono essere considerati.

Ma non bisogna assolutamente prendere pretesto da queste giovani vite stroncate per fomentare odio e reazioni spropositate; sarebbe un errore imperdonabile, da condannare immediatamente e senza appello.

Ecco quindi che quanto esternato dal Consigliere Di Dio, appunto perché espresse da un personaggio pubblico e con ruolo istituzionale, rappresenta una grave e pericolosa iniziativa, purtroppo non dissimile e in sintonia con azioni, atti e provvedimenti della precedente amministrazione.

E’ utile a tal fine consultare l’interpellanza presentata dal Consigliere socialista De Robertis al Sindaco circa il clima di intolleranza che si sta riscontrando nella nostra città e che può sfociare, se non arginato con opportune iniziative, al clima che c’era in occasione dell’assassinio di Tommasoli.

>>>>>  Vai all'interpellanza 

La pagina Facebook del Cutty Sark dove è stata pubblicato il messaggio dell'assessore Di Dio

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