Dal 29 Novembre al 1° Dicembre si è
tenuto a Venezia il 3° Congresso
Nazionale del Partito Socialista
Italiano, un
ritorno politico nella città lagunare
che già nel 1957 aveva ospitato un’altra
importante assise socialista.
In occasione del congresso, in un
messaggio inviato dal presidente della
Repubblica
Giorgio Napolitano a Nencini,
viene sottolineato
che
la strada delle riforme e del
rinnovamento della politica deve “essere
perseguito con lungimiranza, senza
cedere a facili demagogie ed avendo ben
presente il contesto interno e
internazionale nel quale la politica
italiana si trova ad agire. È
indispensabile procedere con risolutezza
sulla via dell’impegno europeo,
superando resistenze ed incertezze, per
aprire la strada a una sempre maggiore
integrazione dei popoli dell’Europa”.
Ed inoltre il Presidente prosegue “La
tradizione socialista ha in questo senso
ancora molto da dire, nel solco di un
percorso secolare che ha sempre cercato
di porre in primo piano le ragioni di
una visione internazionale aperta e
lungimirante rispetto al virus delle
chiusure e contraddizioni
nazionalistiche”.
Dopo la tre giorni di intenso dibattito,
che ha tracciato il percorso del
rinnovato impegno dei socialisti in
Parlamento e nella società, è stato
rieletto a larghissima maggioranza
Riccardo Nencini Segretario Nazionale.
La mozione di Nencini avrà 259 seggi nel
Consiglio nazionale, la mozione di
Franco Bartolomeri 33, la mozione di Angelo
Sollazzo 33. Sollazzo ha mantenuto fino
in fondo la sua candidatura a segretario
mentre Franco Bartolomei, candidato per
la mozione n.2, prima che iniziassero le
operazioni di voto ha annunciato il
ritiro della sua candidatura.
Dal Congresso socialista è venuto forte
il messaggio di unità politica delle
forze della sinistra, per affrontare le
nuove sfide di governo in Italia ed in
Europa, in prossimità delle elezioni per
il rinnovo del Parlamento Europeo e la
elezione del Presidente della
Commissione Europea, che vede la
candidatura unitaria e condivisa del
socialdemocratico tedesco Martin Schulz,
attuale Presidente del Parlamento
Europeo.
Significativi, a tale proposito, gli
interventi al Congresso del Presidente
del Consiglio Enrico Letta, del
Segretario del PD Guglielmo Epifani, del
leader di SEL Nichi Vendola, dei
Segretari Generali della CGIL Susanna
Camusso e della UIL Luigi Angeletti, ma
anche di Claudio Martelli e Ugo Intini
che, dall’analisi dell’azione
riformatrice dei socialisti, hanno
saputo indicare le prospettive del
nostro Paese, in una Europa da rinnovare,
senza dimenticare l’intervento di
domenica 1 dicembre del Ministro Gaetano
Quagliarello.
Importante in tale ottica è una intervista
precongressuale all’Unità
in cui Nencini ha proposto l’idea di creare una lista
per le prossime elezioni europee di maggio che si
richiami al Pse e “tenga dentro i grandi partiti della
sinistra riformista italiana: Psi, Pd e Sel”: “La
sinistra che sta, o che deve entrare nel Pse, ha il
dovere di prevenire l’azione del centro destra e di
ragionare in una prospettiva di unità”, ha detto il
segretario socialista.
Nencini aveva inoltre proposto un
osservatorio parlamentare con Pd, Sel e
Scelta Civica che “dorebbe affrontare
preventivamente le grandi questioni prima di
portarle in aula. È anche un modo per
coinvolgere il partito di Vendola nelle
decisioni che riguardano l’assetto di
governo dell’Italia”.
Può essere utile leggere:
Avanti on
line - Terzo
congresso
PSI |
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Norme terzo
Congresso
Nazionale |
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Documento
politico
congressuale |
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Mozione 1 "La società della fiducia" -
cand. segretario
R. Nencini |
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Mozione 2
"Per una
nuova grande
forza
Socialista
nella
sinistra
italiana" cand. segretario
F. Bartolomei |
Consulta qui |
Mozione 3
"Mozione
per il
cambiamento
e la
rigenerazione
del PSI" - cand. segretario
A. Sollazzo |
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