IL QUARTO CONGRESSO NAZIONALE PSI DI SALERNO SI E' APERTO CON UN MINUTO DI SILENZIO PER I LAVORATORI MORTI A CARRARA IN UNA CAVA DI MARMO E PER GIULIO REGENI UCCISO IN EGITTO

Il quarto Congresso Nazionale PSI dal titolo "Il futuro è adesso" si è svolto presso gli spazi del Grand Hotel Salerno nei giorni 15, 16 e 17 aprile. I lavori si sono aperti con un minuto di silenzio per i lavoratori morti in seguito alla frana avvenuta in una cava di marmo a Carrara e per Giulio Regeni.

L'onore dell'apertura è ovviamente toccato al Segretario provinciale salernitano Silvano del Duca che dice " Essere progressisti non basta. Noi siamo socialisti e chiediamo un cambiamento della società. Vogliamo pari opportunità per tutti, più giustizia sociale, più democrazia e diritti " a cui sono seguiti i saluti del sindaco di Salerno Enzo Napoli.

Il segretario generale dell’Internazionale socialista, il cileno Luis Ayala, ha ricordato che nel mondo ci sono molti Paesi a guida socialista e socialdemocratica, " non solo in Europa ma anche in Africa e Sudamerica ", mentre per Sergej Stanishev, leader del partito socialista europeo in un video messaggio inviato al congresso " questi sono tempi duri per l'Europa, crisi si aggiungono a crisi e tutto questo sta comportando un aumento della tensione tra la gente e anche di diseguaglianze e ingiustizie " e prosegue " il bellissimo progetto europeo è minacciato da questa crisi e noi socialisti europei dobbiamo lottare insieme e lavorare insieme per una Europa sociale, giusta e democratica ".

Il segretario nazionale del Psi, Riccardo Nencini che, dopo aver ricordato Gianroberto Casaleggio, ha voluto innanzitutto ringraziare per l'impegno il consigliere regionale Enzo Maraio per il grande lavoro svolto nella città di Salerno e per la capacità di " ricostruire nella regione Campania, insieme a un gruppo di giovani dirigenti un partito fortemente in crescita ".

Dice Nencini che siamo dinnanzi ad un " cambiamento epocale che possiamo sottolineare guardando a quattro aspetti durevoli: migrazione di massa, evoluzione tecnologica, globalizzazione degenerazione della finanza. Quattro punti che hanno allargato le opportunità per i popoli che si trovano ai margini, ma hanno demolito le nostre certezze rendendo perfettamente inefficaci gli accordi di Maastricht ".

Nencini ha poi proseguito affermando che " l’unione monetaria che era stata concepita per accrescere l’unità dell’Europa, sta riducendo invece in pezzi il nostro continente.  L’ allargamento ha paralizzato la burocrazia e ha rotto gli equilibri tra tutti i paesi fondatori rendendo inefficaci la politica europea ".

Ma l'argomento principale del discorso di Nencini è stato il referendum costituzionale del prossimo autunno; dice infatti " il referendum costituzionale sarà la prova del nove. Va preparato bene, ognuno sia messo nella condizione di fare la sua parte " ed inoltre " Un fronte inclusivo, l'occasione per confrontarsi con i corpi intermedi, per convincerli, per responsabilizzarli. Sarebbe sbagliato se non si prendesse atto del carattere tutto politico dello scontro e se il governo non rivendicasse la propria identità politica ".

E per quanto riguarda il rapporto con il PD dice " Identità, sottolineo, che non può essere riassunta in toto in quella del Pd. Non solo perché, paradossalmente, le insidie maggiori all'attuazione del programma di governo nascono proprio in seno allo stesso Pd. Ma soprattutto perché in questi due anni è cambiato qualcosa nella figura politica di un governo che era nato, esso sì, col Patto del Nazareno poi sfumato. La riforma poteva essere migliore, non c'è dubbio, soprattutto nella veste da attribuire alla seconda camera. Ma l'impianto è giusto ".

Gli interventi nelle tre giornate, i documenti e i video del congresso si consultare e vedere con i link sotto riportati.

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