LA NOSTRA STORIA -
RENZO BURRO
Renzo Burro, assessore a cavallo degli anni 70-90, parla dei moderni
principi socio-assistenziali sviluppati e attuati dalle
giunte di centrosinistra, in
contrapposizione alla politica sociale adottata fino ad
allora, basata sul concetto di "carità" e sudditanza alla
visione cattolica dell'assistenza.
Renzo Burro
L'argomento è la storia sociale ed
assistenziale della nostra città tra gli
anni 70 e 90 del secolo scorso, quando
nacque la maggior parte degli odierni
servizi al cittadino.
Renzo Burro, assessore delle giunte di
centrosinistra in quel periodo, parla del
passaggio cruciale dalla 'carità ai poveri'
ai moderni principi socio-assistenziali in
cui i socialisti veronesi ebbero un ruolo
essenziale.
Burro nasce a Veronetta, cuore popolare
della città e qui sono gli inizi in politica,
complice l’ambiente familiare.
Il padre è il proprietario
dell’osteria ‘Alla Gallina’e sostenitore
attivo della scelta politica di Saragat nei
primi anni ’50.
Nel 1970 a soli 31 anni viene chiamato a
fare l’assessore all’assistenza nella Giunta
Delaini. Si scontra con la politica
precedente sull’assistenza, basata sul
concetto di ‘carità’ e di sudditanza alla
visione cattolica dell’assistenza.
In pochi anni porta l’ente pubblico alla
visione moderna dei servizi socio-assistenziale
per il cittadino. Sono di questi anni
lo sviluppo degli asili nido, le
nuove scuole, le case per anziani,
l’Università della Terza Età, il Turismo
Sociale.
Con l’addio di Renato Gozzi e con le lezioni
del 1980 cambia il clima politico, cambiano
anche i gruppi di potere della città. Si
avvia l’unificazione socialista e Burro
entra nel PSI di Craxi.
Importante anche
l’esperienza come Consigliere Regionale dal 1985 al 1995 in cui
promuove la creazione dei parchi tecnologici regionali:
un’occasione mancata per
la nostra città.
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