LA NOSTRA STORIA -
GIANFRANCO BERTANI
Gianfranco Bertani entra giovanissimo nel 1956 in consiglio
comunale a Verona, in un periodo di forti contrasti politici
tra maggioranza, guidata dal sindaco Uberti, e l'opposizione
composta dalle forze socialiste e comuniste. Nel fronte di
opposizione però sorsero profonde divergenze politiche per i
fatti d'Ungheria.
Gianfranco Bertani
Di famiglia socialista, Gianfranco Bertani
entra giovanissimo in Consiglio Comunale di
Verona, a 26 anni nel 1956. Si forma nel
clima della lotta politica del tempo, nel
quale le forze della sinistra, socialisti e
comunisti, sono all’opposizione rispetto
alla giunta del sindaco Uberti.
L’alleanza di sinistra mostra i primi
contrasti sui fatti d’Ungheria, quando i
carri armati sovietici invadono Budapest e
in Consiglio Comunale a Verona scoppia la
polemica, con il PCI isolato e silenzioso.
Bertani viene rieletto in consiglio comunale
nel 1960 (giunta Zanotto) e nel 1964 con la
giunta Gozzi che apre ai socialisti
inaugurando la nuova stagione del
Centrosinistra.
A Gianfranco Bertani viene assegnata la
delega all’Urbanistica e Piano Regolatore
secondo la precisa volontà della delegazione
socialista. Il neo assessore si avvale come
consulenti di un gruppo di giovani
architetti ed urbanisti, formato da Libero
Cecchini, Arrigo Rudi, Otto Tognetti, Marco
Lucat.
Con quel gruppo di lavoro ridisegna il
futuro urbanistico della città contrastando
le ipotesi espansionistiche del precedente
Piano Marconi che prevedeva una Verona di
600.000 abitanti.
Appartengono a quegli anni il piano di
salvaguardia delle Torricelle,
l’individuazione dell’area del Quadrante
Europa, lo studio della Mediana e cioè della
gronda di attraversamento a Sud della città.
Bertani ritorna in
Consiglio Comunale nel 1975 nella seconda amministrazione Gozzi
nella quale viene nominato vicesindaco. In quella veste si
occupa della vicenda Tiberghien. Tra gli altri incarichi di
amministratore pubblico vanno ricordati la Presidenza dell’Ente
Fiera di Verona
(1982 -1987) e la Vicepresidenza della Cassa di Risparmio di
Verona Vicenza e Belluno.
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